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Odontoiatria infantile – Odontoiatria Pediatrica o pedodonzia

La cura della prima dentizione è indispensabile per far durare i denti cosiddetti da latte fino al momento della permuta fisiologica in modo che i denti decidui mantengano lo spazio per una corretta crescita di quelli permanenti favorendo lo sviluppo armonico delle arcate dentarie.

Anche l’idea di non curare i denti da latte “perché tanto devono cadere”, o estrarli troppo precocemente se fanno male, è un grave errore perché, oltre al rischio di infezioniespone ad una maggiore frequenza di malocclusioni con conseguente maggior probabilità di dover poi sottoporre il bambino ad un trattamento ortodontico per riallineare i denti permanenti.

Le carie dei dentini da latte sono le principali cause di  rialzo dei valori TAS (titolo antistreptolisinico) e VES (velocità di eritrosedimentazione), riscontrabile attraverso l’esame del sangue.

Quindi a parte la sintomatologia dolorosa, ci sono numerose, conseguenze locali e  complicanze  sistemiche alla carie dei denti da latte che impongono l’esigenza alla cura e alla preservazione degli elementi dentari fin alla loro spontanea sfoliazione:

  • Difficoltà masticatorie;
  • Difficoltà di pronuncia; 
  • Instaurarsi di una deglutizione atipica con protrusione linguale;
  • Complicanze infettive;
  • Complicanze ortognatodontiche;
  • Complicanze infettive locali: Localmente la diffusione apicale del processo infettivo può danneggiare il germe del permanente e il danno può manifestarsi con ipoplasia dello smalto del permanente. Questo è favorito dalla particolare conformazione anatomica del deciduo, che presenta molteplici comunicazioni pulpo-parodontali, e si trova in vicinanza del germe del permanete corrispondente. La permanenza di un processo flogistico cronico (granuloma periapicale) non trattato può inoltre causare lo sviluppo di cisti follicolari con inclusione o trasposizioni degli elementi permanenti che poi vanno ricondotti in arcata tramite apparecchiatura ortodontica.
  • Complicanze infettive sistemiche: sempre conseguenza di un ascesso non trattato può determinare  l’insorgenza di malattia focale. Quest’ultima può essere definita come una forma morbosa che può insorgere a distanza in varie parti dell’organismo, per trasporto di germi o tossine da un focolaio infettivo cronico, rappresentato nel nostro caso dal granuloma. La patologia è resistente alle comuni terapie e ha una certa dipendenza dal focus primario, regredendo se questo viene asportato o inattivato, o viceversa riattivandosi in caso di una sua nuova estensione o riaccensione. Esempi di malattie focali che possono svilupparsi in vari organi e apparati sono: artrite reumatoide, miosite, neurite, nevralgie, mialgie, miocarditi, endocarditi, pericarditi, tromboflebiti, nefriti, uretriti, cistiti, congiuntiviti e altre infiammazioni oculari, anemie primarie e secondarie, gastriti, ulcere gastrica e 15 duodenale, colecistiti, malattie cutanee, fino addirittura a stati setticemici. Può essere compromesso quindi lo stato di salute generale del bambino.

E’ dunque molto importante anche per i bambini eseguire regolari visite di controllo (di norma una volta all’anno), sia per diagnosticare precocemente le carie, sia per verificare lo sviluppo della dentizione e delle ossa mascellari, intercettando precocemente eventuali anomalie di crescita.

Nei bambini solitamente le carie hanno una progressione assai veloce. Inoltre, i dentini da latte – contrariamente a quelli degli adulti – hanno una corona molto piccola e un nervo molto grande, cosicché anche carie di modeste dimensioni raggiungono precocemente il tessuto nervoso causando forti dolori e rendendo necessaria la devitalizzazione di questi elementi che, come detto, è bene conservare fino alla permuta fisiologica.

Oltre alla cura delle carie e al controllo delle malocclusioni, è buona norma – soprattutto nei ragazzini – provvedere alla sigillatura dei solchi dentari dei molari permanenti per ridurre la possibilità di carie occlusali (30% circa delle carie), esercitando così un’efficace azione preventiva.

Tutte le terapie odontoiatriche eseguite ai bambini, rientrano nel campo della pedodonzia. È consigliabile iniziare ad eseguire visite regolari dal dentista una volta all’anno a partire all’incirca dai 4-5 anni di età. Nel nostro studio trattiamo un gran numero di piccoli pazienti anche grazie all’utilizzo della sedazione cosciente con protossido d’azoto, una tecnica assolutamente sicura che ha lo scopo di ridurre lo stress e rendere la seduta odontoiatrica il meno antipatica possibile.

L’incidenza della carie nei bimbi molto piccoli è spesso legata a cattive abitudini alimentari, quali quella dell’utilizzo di bevande zuccherate la sera prima di andare a letto, del “bagnare” il ciuccio nel miele, nello zucchero o in altre sostanze dolci, dell’utilizzo frequente di cibi e bevande cariogene (merendine, caramelle, zuccherini, succhi di frutta,…) o alla mancata abitudine di lavarsi regolarmente i dentini dopo aver mangiato che è una buona pratica da insegnare ai bambini fin da piccoli, o da praticare fin dallo svezzamento con l’aiuto dei genitori, perché anche le pappine sono ricche di carboidrati e hanno una consistenza vischiosa, due caratteristiche principale degli alimenti cariogeni.

I dentisti dello studio Dentosophy mirano a instaurare un rapporto di fiducia reciproca con il bambino, in modo da guidarlo nell’apprendimento di una corretta igiene orale, consigliando anche le abitudini alimentari più adeguate per prevenire le carie oppure i disturbi gengivali. Prendersi cura dei propri denti fin da piccoli significa avere un sorriso sano e forte anche da adulti. Contatta gli specialisti in odontoiatria pediatrica e prenota un appuntamento. 

La Dott.ssa Bottalico utilizza un approccio contraddistinto da dolcezza e delicatezza, necessari per rivolgersi ai più piccoli, che sono spesso turbati o spaventati dall’affrontare le cure dentali. Utilizzando gli insegnamenti dell’odontoiatria pediatrica, i dentisti dello studio illustreranno ai piccoli pazienti le varie attrezzature, spiegandone il nome e la funzione, in modo da far risultare divertente anche una visita odontoiatrica. Nel caso in cui dovesse risultare necessario un apparecchio, i Dott.ssa Bottalico proporrà anche dei sistemi ortodontici colorati e invisibili, totalmente a misura di bambino.

E’ importante costruire un rapporto positivo con i più piccoli pazienti per evitare traumi o paure che pregiudicano nel tempo la periodicità delle visite di controllo.

L’esperienza di tanti anni di lavoro ci conferma ogni giorno che durante le cure dei piccoli pazienti è meglio se i genitori, dopo aver accompagnato i bimbi fin sulla poltrona, attendono in sala d’aspetto, perché questo rende solitamente i bambini più collaborativi e meno capricciosi. Ovviamente questo non è un obbligo, ma un consiglio che ci sentiamo di dare per rendere più sereno il lavoro e riuscire ad instaurare da parte dell’operatore un rapporto di fiducia migliore con ogni bambino guadagnandone la collaborazione. E’ bello vedere come bambini anche molto piccoli, se non vengono spaventati da discorsi inopportuni da parte degli adulti o se non respirano l’ansia indotta da altri, affrontano molto spesso le terapie odontoiatriche in modo sereno e crescono senza la paura del dentista che negli anni passati ha purtroppo condizionato negativamente intere generazioni di persone.


I nostri consigli per la prima visita dal dentista del vostro bambino

Affinché la prima visita dal dentista risulti per il bambino una esperienza positiva, piacevole e gratificante raccomandiamo i genitori di seguire una serie di consigli:

  1. Stabilire l’appuntamento per la prima visita durante le ore mattutine può risultare vantaggioso in quanto i bambini sono più riposati e più collaboranti.
  2. Fissare l’appuntamento in giorni tranquilli, in cui il bambino non abbia altri impegni prima della visita dal dentista.
  3. Far indossare un abbigliamento preferito al bambino; ciò potrebbe aumentare le aspettative per una piacevole esperienza.
  4. Preparare il bambino alla visita come se fosse il primo giorno di scuola, con positività e serenità ma soprattutto cercando di spiegare al bambino che il dentista è una figura amica.
  5. Di effettuare la prima visita dal dentista quando il bambino non presenta alcun dolore in modo tale che sia un incontro piacevole e non diventi una situazione traumatica per il piccolo.
  6. Fissare la visita dal dentista lontano da altre visite mediche specialistiche, in quanto ciò potrebbe creare un approccio negativo nei confronti della figura del dentista.
  7. Evitare di dire al bambino come comportarsi durante l’appuntamento (non piangere o essere bravo).
  8. Non nominare parole che possano provocare nel bambino una paura superflua come per esempio male, paura, dolore.
  9. Nelle sedute successive, se il bambino deve essere sottoposto a cure dentali è preferibile sostituire termini come ago, puntura, siringa, trapano con espressioni particolari che hanno lo stesso significato ma non spaventano il bambino ( trapano = elicottero, anestetico = goccine magiche).
  10. Informare il bambino riguardo la visita solo qualche giorno prima senza enfatizzare troppo questo evento.
  11. Raccontare storie spiritose sui dentisti che possano incuriosire il bambino e non rappresentarlo come una minaccia.
  12. Non trasmettere la propria eventuale ansia nell’andare dal dentista. I vostri figli possono avere un approccio diverso.
  13. E’ preferibile portare il bambino al primo appuntamento accompagnato da solo un genitore; il bambino potrebbe pensare che la presenza di tutti e due i genitori sia sintomo di una situazione grave.
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